venerdì 18 aprile 2008

TEATRO ALLA SCALA - stagione 2008


SPETTACOLI:

APRILE:
MACBETH - guseppe verdi
IL LAGO DEI CIGNI

MAGGIO:
1984 - lorin maazel
IL PRIGIONIERO , IL CASTELLO DEL DUCA BARBABLU' - luigi dallapiccola, bela bartok

GIUGNO:
LA TRAVIATA - giuseppe verdi
IL GIOCATORE ( IGROK ) - sergej prokof' ev

LUGLIO:
LA BOHEME - giacomo puccini

SETTEMBRE:
L'ARLESIENNE , LE JEUNE HOMME ET LA MORT - serata petit

OTTOBRE:
LA DAME AUX CAMELIAS
LE NOZZE DI FIGARO - wolfgang amadeus mozart

NOVEMBRE:
DIE LUSTIGE WITWE - franz lehar

BIGLIETTI:
FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA

Biglietterie

  • Biglietteria centrale - Duomo
    Galleria del Sagrato, Piazza Del Duomo, Stazione Metropolitana Duomo. Aperta tutti i giorni dalle 12 alle 18.

    Chiusa per ferie estive dal 29 luglio al 27 agosto 2007 e nei giorni: 1 novembre 2007; 8, 24, 25 e 26 dicembre 2007; 1 e 6 gennaio 2008; 23 e 24 marzo 2008; 1 maggio 2008; 2 giugno 2008.

  • Biglietteria serale - Teatro
    Teatro alla Scala, Via Filodrammatici 2. Aperta 2 ore prima e fino a 15 minuti dopo l'inizio dello spettacolo.
    Esclusivamente per vendita e ritiro dei biglietti della serata.

Servizio Infotel Scala

Informazioni su disponibilità posti, modalità acquisto abbonamenti e biglietti.
Telefono 02.72.003.744 (10 linee), tutti i giorni dalle ore 9 alle 18. Servizio attivo nei giorni di apertura della Biglietteria Centrale. Chiuso per ferie estive dal 4 al 26 agosto 2007.

Servizio "La Scala Risponde"

Per reclami o disservizi: fax 02.861.768 (24h/24h) o indirizzo e-mail lascalarisponde@teatroallascala.org.
Servizio attivo nei giorni di apertura della Biglietteria Centrale.

PREZZI MEDI:
Zona prezzo


Intero
Platea
Zona 1


€ 204,00

Zona 2


€ 204,00

Palchi
Zona 1


€ 204,00

Zona 4


€ 162,00

Zona 5


€ 84,00

Zona 7


€ 66,00

Zona 8


€ 108,00

Zona 9


€ 108,00

Gallerie
Zona 11


€ 66,00

Zona 12


€ 42,00

Zona 13


€ 24,00


INFO:

Il Teatro alla Scala

Il Teatro alla Scala venne fondato, per volontà dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, in seguito all'incendio che il 26 febbraio 1776 aveva distrutto il Teatro Regio Ducale, antica sede delle rappresentazioni liriche a Milano. Le spese della costruzione furono sostenute dai palchettisti del Ducale, in cambio della concessione del terreno dove sorgeva la Chiesa di Santa Maria alla Scala (da cui il suo nome) e del rinnovo della proprietà dei palchi. Opera del grande architetto neoclassico Giuseppe Piermarini, il Teatro venne inaugurato il 3 agosto 1778 con l'opera di Antonio Salieri, L'Europa riconosciuta, su libretto di Mattia Verazi.

Il primo periodo della sua storia artistica è legato alla tradizione dell'opera buffa "napoletana", i cui maggiori esponenti sono stati Giovanni Paisiello (1740-1816) e Domenico Cimarosa (1749-1801). Fra le numerose opere rappresentate, vanno ricordate La Frascatana (1780), Il barbiere di Siviglia (1786) e Nina, ossia pazza per amore (1804) di Paisiello, L'italiana in Londra (1780) e Il matrimonio segreto (1793) di Cimarosa.


Il rinnovamento del repertorio viene avviato fra il 1793 e il 1798 con L'oro fa tutto di Ferdinando Paër (1771-1839) e Un pazzo ne fa cento di Giovanni Simone Mayr (1763-1845). La Scala si apriva così al gusto neoclassico di ascendenza francese e alla successiva, più radicale evoluzione del teatro musicale. Paër e Mayr, infatti, costituiranno storicamente il punto di collegamento e passaggio dall'opera buffa all'opera romantica di Gioachino Rossini (1792-1868).

Con l'avvento nel 1812 di Rossini (La pietra del paragone), la Scala diventerà il luogo deputato del melodramma italiano: della sua storia lungo oltre un secolo e poi della sua tradizione fino ai nostri giorni. Il catalogo rossiniano rappresentato fino al 1825 comprende: Il turco in Italia, La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, La donna del lago, Otello, Tancredi, Semiramide, Mosé. Negli stessi anni, le coreografie di Salvatore Viganò (1769-1821) e di Carlo Blasis (1795-1878) estendevano il primato artistico del Teatro anche al balletto.

Per quanto riguarda il repertorio straniero, spiccano gli allestimenti nel 1816 del Flauto magico, una delle opere di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) rappresentate nel corso dell'Ottocento, e nel 1822 della Vestale di Gaspare Spontini (1774-1851). Nel 1806 Alessandro Sanquirico (1777-1849) assume la direzione della scenografia e rinnova la concezione degli allestimenti adeguandoli alla nuova sensibilità romantica. Nel 1814 si accresce la profondità del palcoscenico, occupando parte dell'area di un convento demolito nella contrada di San Giuseppe (l'attuale via Verdi). Nel 1821 l'illuminazione a candele viene sostituita da una grande lumiera centrale a lampade di sicurezza ("argants"), rimaste in funzione fino all'impianto a gas che sarà adottato nel 1860.

Una nuova, straordinaria stagione del melodramma si apre fra il 1822 e il 1825 con Chiara e Serafina di Gaetano Donizetti (1797-1848) e Il pirata di Vincenzo Bellini (1801-1835). Le opere successive di Donizetti alla Scala saranno (fino al 1850) Anna Bolena, Lucrezia Borgia, Torquato Tasso, La figlia del reggimento, La favorita, Linda di Chamounix, Don Pasquale e Poliuto. Di Bellini seguiranno (fino al 1836) I Capuleti e i Montecchi, Norma, La sonnambula, Beatrice di Tenda e I puritani.