venerdì 11 aprile 2008

FORMULA UNO : GRAN PREMIO D'ITALIA 2008


DATE:
12 settembre 2008 - prove libere - Autodromo Nazionale di Monza (MI)
13 settembre 2008 - qualifiche - Autodromo Nazionale di Monza (MI)
14 settembre 2008 - gara - Autodromo Nazionale di Monza (MI)

BIGLIETTI: TICKETONE , MONZANET

PREZZI:

IMPORTANTE:
  • I biglietti per le singole giornate di venerdì, sabato e domenica saranno in vendita a partire dal 1 Agosto 2008 salvo esaurimento posti.
  • Sabato e Domenica posti numerati. Venerdì biglietto unico valido per ingresso e tribune; posti non numerati ad eccezione della tribuna Centrale
ABBONAMENTO 3 GIORNI:
Tribuna Ascari Intero 2 € 384,00
Tribuna Prima Variante Esterna B Intero 2 € 278,00
Tribuna Alta Velocita' B Intero 2 € 275,00
Tribuna Parabolica Intero 2 € 275,00
Tribuna Roggia Intero 2 € 222,00
Tribuna Uscita Ascari B Intero 2 € 222,00
Tribuna Parabolica Interna A Intero 2 € 192,00
Tribuna Laterale Parabolica C Intero 2 € 169,00

GIORNATE SINGOLE:
i biglietti saranno in vendita dal 1 agosto 2008.
SABATO : da 45 euro (prato) a 120 euro (tribuna centrale)
DOMENICA: da 65 euro (prato) a 530 euro (tribuna centrale)
LISTINO PREZZI COMPLETO MONZANET CLICCA QUI

MAPPA



DESCRIZIONE:
l tracciato di Monza conta ben quattro lunghi rettilinei dove le vetture di Formula 1 superano abbondantemente i 300 km/h. Per questo motivo deve essere affrontato con la macchina particolarmente "scarica" ed è noto tra gli appassionati come il tempio della velocità.

Essendo stato realizzato all'interno di un parco l'autodromo presenta poi una caratteristica particolare: infatti quando i piloti passano nelle zone alberate devono tener conto della differenza di visibilità causata dall'ombra delle piante.

La pista nel suo tracciato attuale presenta le seguenti curve (tutte le velocità indicate si riferiscono a vetture di Formula 1):

  • variante Goodyear (o variante del rettifilo): una strettissima curva a destra di 90 gradi, seguita da un'altrettanto stretta curva a gomito a sinistra. Dal rettilineo dei box si arriva lanciati a circa 350 km/h, con una lunghissima frenata si decelera a soli 70-80 km/h per affrontare questa "esse".
  • curva Biassono (già curva Grande o Curvone): una lunga curva a destra dal raggio molto ampio (circa 300 metri). Vi si arriva in piena accelerazione dalla variante Goodyear e si percorre "in pieno" senza alcuna difficoltà.
  • variante della Roggia: anch'essa è posta in fondo a un lungo rettilineo (oltre 1 km con l'acceleratore a tavoletta comprendendo anche la curva Biassono) sul quale si toccano i 330 km/h. Con un'altra lunghissima frenata si decelera a 110-120 km/h per affrontare una esse sinistra-destra molto stretta, meno stretta tuttavia della prima variante.
  • prima curva di Lesmo: a soli 200 metri dall'uscita della Roggia vi si arriva a velocità non troppo elevate, è una curva a destra di 75 metri di raggio che si percorre a circa 180 km/h.
  • seconda curva di Lesmo: segue di 200 metri la prima. In passato era uno dei punti "mitici" del circuito: vi si arrivava in piena accelerazione e si entrava in curva a quasi 300 km/h, solo i migliori piloti riuscivano a percorrerla "in pieno". Con le modifiche del 1994-95 è stata molto rallentata, oggi ha solo 35 metri di raggio e si percorre a circa 160 km/h.
  • curva del Serraglio: è una lievissima piega a sinistra dal raggio estremamente ampio (oltre 600 metri). Il rettilineo successivo incrocia, con un sottopassaggio, la curva sopraelevata dell'anello di alta velocità.
  • variante Ascari: vi si arriva tenendo premuto l'acceleratore fin dalla seconda di Lesmo, anche qui si toccano i 330 km/h. Dopo la frenata si affrontano in rapida successione tre curve a sinistra-destra-sinistra che immettono sul rettilineo opposto ai box. Sono curve a raggio abbastanza ampio che si percorrono a velocità intorno ai 200 km/h.
  • curva Parabolica: nel rettilineo che conduce a questa curva si toccano nuovamente i 330 km/h, quindi si frena per entrare in curva a circa 180 km/h. La curva è molto lunga e a raggio via via crescente: dopo aver superato la parte più stretta si può percorrere il tratto finale in piena accelerazione, imboccando il rettilineo d'arrivo a velocità già molto elevate.

Per le corse delle categorie minori viene usata la cosiddetta "pista Junior": si tratta di un circuito più breve, che utilizza un tratto del rettilineo d'arrivo, il rettilineo opposto e la Parabolica. L'anello è chiuso da un raccordo che, staccandosi dal rettilineo d'arrivo circa 200 metri dopo i box, si immette sul rettilineo opposto subito dopo la variante Ascari. Il raccordo presenta tre curve, la prima a destra, la seconda a sinistra, la terza ancora a destra. La lunghezza della pista Junior è di 2405 metri.